Cosa Non Deve Mai Fare Un Uomo Nel Primo Approccio: I 5 Errori Più Comuni

Ripensando alle mie esperienze con ragazzi piazzati subito nella tanto temuta “zona amicizia”, ma ripensando anche ai molteplici racconti delle mie amiche deluse, ho deciso, di stilare un elenco sulle gaffe e sugli errori del “maschio che non ci sa fare”, affinché tu possa evitare di reiterare queste falle o semplicemente per offrirti una guida allo scopo di autocorreggerti in tempo. In questo articolo ti esporrò pertanto solo gli errori più comuni nel contesto del primissimo incontro. Si tratta di falle in quelli che io chiamo “comportamenti base di un uomo verso una donna”.

Ma, cari maschi, con le ragazze non si finisce mai di sbagliare e quindi l’uomo non deve mai finire di imparare. Ed è proprio per questo che mi limiterò a parlare solo di alcuni errori che possono creare inceppamento nel rapporto uomo-donna, sperando di suscitare in voi la curiosità di conoscerne altri, in tempi diversi dell’interazione e/o del rapporto, augurandomi, quindi, di stimolare la vostra voglia di auto-osservazione e auto-correzione. Se così sarà, miei PlayLovers, io sarò pronta a scrivervi ancora!

Ma ora, mio caro PlayLover, esploriamo insieme i 5 errori più comuni nell’approccio (parola di donna!):

Noi donne a volte amiamo essere messe su un piedistallo, essere corteggiate, ma adoriamo soprattutto sentirci uniche. Questo perché tutto ciò aumenta la nostra autostima e il nostro livello di desiderabilità. Quello che colpisce realmente una donna è il “complimento particolareggiato”, in quanto:

• La donna percepisce un alto livello di autoreferenzialità: ha la sensazione che il complimento sia stato creato ad hoc per la sua persona;

• L’uomo le trasmette sincerità: ovviamente crederà a quel complimento perché vicino o coincidente alle sue reali caratteristiche rispetto ad uno generico. Sarà pertanto fiera di questo;

• L’uomo le darà la sensazione di averla veramente osservata: le trasmetterà quindi di aver pensato quel complimento ad personam sforzandosi cognitivamente, perché ha colto il particolare unico di quella precisa donna. Particolare che l’ha distinta dalle altre, rendendola, così, unica e speciale.

Il complimento generalizzato “Sei bellissima!” farà sicuramente piacere, anche solo inconsciamente, ad ogni donna, fermo restando che la farà probabilmente tirare dritto pensando a quante donne belle possano esserci oltre a lei in quello stesso locale e di conseguenza a quante altre quel ragazzo avrà potuto dire la stessa identica, generica frase. Molte volte io stessa ho fatto questo ragionamento, dicendo subito dopo alla mia amica: “Che marpione quello!” .

Di solito questo tipo di complimenti, soprattutto se molto generici e non accompagnati da nessun altro contenuto interessante, non riscuote molto successo, soprattutto nelle ragazze che sono solite sentirselo dire da tutti non appena mettono piede fuori casa.

Se lo fai pure tu, risulteresti:

• Banale e scontato: sono sempre i soliti commenti e complimenti;

• Noioso: non c’è fantasia e originalità;

• Uno dei tanti: non le lasci qualcosa di tuo, un segno distintivo per farti ricordare nel tempo.

Alla luce di tutto questo, sarà meglio una frase che colpisca di più, maggiormente particolareggiata, del tipo:

• “Lo sai che hai un bellissimo taglio d’occhi? Mi ricorda quell’attrice… ecc.”

• “Ho notato che hai un’acconciatura molto originale!”

Oppure motivare la frase generalizzata:

• “Sei bellissima perché…hai davvero delle belle labbra!”

• “Complimenti mi hai colpito per… la classe ed eleganza!”.

Sono quelle “frasi ad effetto” solitamente oggetto di forti prese in giro e grasse risate tra donne nei bagni del locale, con tanto di commenti “Ma che sfigato era quello?”, “Ma ce la fanno certi ragazzi?”, “Hai sentito che ha detto? Che problemi aveva?”.

Ecco qualche esempio di frase standardizzata da non dire mai:

• “Tuo padre è un ladro? No, perché ha rubato due stelle e te le ha messe al posto degli occhi”

• “Sai quanto pesa un orso polare? Abbastanza per rompere il ghiaccio, come ti chiami?”

• “Sono un donatore di organi, serve niente?”

• “Tu credi all’amore a prima vista o vuoi che rientri nella stanza?”

Di solito sono frasi molto ironiche e a volte spinte, volgari o sopra le righe, poste con leggerezza, come meccanismo di difesa per smorzare la tensione d’approccio e questo è il grande beneficio che sicuramente riscontrerai. Il vantaggio che il maschio della situazione pensa, ma si illude di avere, è di risultare simpatico, divertente, e, peggio che peggio, addirittura originale. Peccato che non sia così.

Forte delle mie esperienze di gruppo con molte amiche posso assicurarti che:

• Noi ragazze non penseremo che è intelligente e simpatico, ma che risulta un po’ scemo e sfigato.

• Non risulterà per noi divertente, ma imbarazzante, e lo sarà soprattutto per lui.

• Non riterremo la frase originale, piuttosto standardizzata. Avremo la sensazione di una “frase fatta” che tutti utilizzano, quindi studiata, da manuale, artificiosa. E nella peggiore delle ipotesi una frase già letta, già sentita da un altro uomo prima di lui. Ti rendi conto dell’imbarazzo? Da far cascare le braccia, ragazzi! E tutto mentre lui ci guarda col sorrisino stupido.

• Non ci darà la sensazione di essere “figo” o “Uomo Alpha”, quanto piuttosto un “marpione disperato”.

Nell’approccio è premiata la spontaneità, le domande semplici e genuine, le battute intelligenti e la sincerità non volgare se vuoi trovarti una ragazza seria. Le commedie lasciale ai comici di Zelig che sono più bravi, se non vuoi innescare una fuga con successiva riunione femminile goliardica nei bagni della discoteca.

Ecco un paio di esempi di “frasi che aprono il discorso” piuttosto che chiuderlo con fuga, silenzio imbarazzante o ancor peggio, presa in giro:

• “Ciao, è la prima volta che vengo in questo locale, è molto carino, sai quando organizzeranno il prossimo evento?”

• “Ciao, frequenti architettura? Mi sembra di averti già vista!”

• “Lo sai che assomigli alla cantante X?”

• “Ciao, non sono di qui, quali posti interessanti posso visitare in questa città?”

Concludo spiegando perché queste frasi sono più consigliate per il buon successo dell’approccio:

• Come detto sopra, sono frasi che “aprono il discorso”, permettono l’iniziazione di un dialogo che può muoversi facilmente da un argomento ad un altro, sia simpatico e leggero, sia intelligente;

• La “rottura del ghiaccio” avviene in maniera non disturbante, non traumatica, non si sente quindi spiazzata e imbarazzata;

• Si crea un’atmosfera di normalità e non di artificiosità;

• Questo tipo di frasi molto tranquille ispirano fiducia e non fuga;

• Il secondo fine è nascosto o comunque molto velato, la donna non si sente “abbordata” e questo rafforza la sua predisposizione alla chiacchiera spensierata, spontanea e anche prolungata. Il fine non del tutto esplicito crea mistero che intriga le donne;

• La donna si sente vista come persona e non come “preda” e questo è fondamentale se si cerca una fidanzata e non una ragazza per qualche sera.

Concludere in bellezza un abbordaggio portando a casa l’amicizia Facebook, il numero di telefono, l’accordo per un primo vero appuntamento e magari anche un bacio, è il sogno di ogni PlayLover che punta ad avere successo con la ragazza dei suoi sogni. Magari bastasse un bel “complimento particolareggiato” o un originale “frase che apre il discorso”! Si sa, noi donne non ci accontentiamo e, a maggior ragione se fisicamente non avete una buonissima base, è necessaria la seduzione mentale.

Le paroline iniziali, devono, ovviamente, soltanto fungere da “apripista”, poi è bene, cari uomini, che sappiate metter giù un discorso sensato, perché col fascino ce la si può cavare per i primi 5 minuti. Quindi, arrivare “al sodo” troppo presto rischierebbe davvero di rovinare tutto.

Nel dialogo deve, invece, essere creata un’atmosfera di:

• Spensieratezza e fiducia, a discapito della minaccia della presa in giro, utilizzando soprattutto “frasi che aprono il discorso”.

• Confidenza, empatia, sintonia mentale, cercando di capire fin dove la ragazza vuole spingersi nei discorsi, senza quindi essere troppo invadente e intrusivo o troppo superficiale, negli argomenti e nelle domande.

• Divertimento, gioco, battute che creano complicità, per entrare in simpatia evitando argomenti troppo impegnativi e intellettualoidi a meno che il contesto non lo possa prevedere (es: incontro in biblioteca).

• Curiosità reciproca, cioè è importante capire se la ragazza ti sta parlando semplicemente per “cortesia” o perché è interessata a conoscere la tua persona e a sapere della tua vita. Questo l’uomo potrà capirlo osservando:

• Il linguaggio non verbale: ad esempio lo sguardo della ragazza (se è rivolto poco verso l’uomo e spesso sulle amiche come a far loro cenno di “salvarla”); la postura rivolta o meno verso il ragazzo (meglio il primo caso); braccia incrociate o aperte e rilassate (meglio il secondo caso).

• Linguaggio verbale: sei solo tu a fare domande nell’interazione? Le sue risposte sono secche? Ti sembra che il dialogo proceda a fatica, che sia sforzato e non spontaneo? Non è realmente interessata a parlare con te.

L’obiettivo è quello di puntare a far leva sulla sua curiosità, disquisendo di argomenti più adatti a quella specifica persona, ma che devono anche essere adatti al contesto. Gli argomenti devono essere stimolanti.

Creatasi una tale atmosfera positiva, caro PlayLover, hai tutto il diritto di chiedere alla donna con la quale hai passato questi primi piacevoli momenti, un recapito per poterla risentire e poi rincontrare. La questione del bacio al primissimo incontro (quello prima del primo appuntamento) è delicata.

Tutto dipende dalla qualità della vostra interazione:

• Se si è creata un’atmosfera tale da potersi spingere oltre perché si percepisce sintonia e feeling reciproco;

• Il contatto oculare molto frequente;

• Guardarsi le labbra reciprocamente;

• Ridere ma soprattutto sorridere spesso;

• Lei tende a stare molto vicina fisicamente.

Se così non fosse, tentare ed essere rifiutati, magari più di una volta, risulterebbe alquanto fuori luogo, spiacevole e imbarazzante. Io personalmente consiglio di non provare a baciare la ragazza più di due volte nello stesso incontro se lei si scansa.

PlayLover, qui si sta lavorando per la qualità e non per la quantità. Quando punti una ragazza assicurati di non essere attratto anche da qualche sua amica. Se decidi di approcciare una ragazza, rimani su di lei, quindi scegli bene fin dall’inizio, mi raccomando, senza pentimenti! Noi donne siamo molto territoriali e non andremmo mai con un ragazzo che approccia noi e che contemporaneamente fa il farfallone con le nostre amiche. Non daremmo mai il numero ad un soggetto così frivolo e instabile.

L’Uomo Alpha:

• Adocchia subito la ragazza migliore per lui in un gruppo di amiche;

• Se dovesse pentirsene si svincolerebbe cambiando completamente giro di amiche, seppur nello stesso locale;

• Evita di rovinare l’equilibrio tra le ragazze;

• Evita di essere etichettato dal gruppo femminile come “buffone/marpione/farfallone/indeciso di turno” (attento ai passaparola tra donne!);

• Se approccia una donna offre da bere solo a lei perché discrimina la sua scelta;

• É gentile con tutte, ma ha un occhio di riguardo particolare per la sua scelta;

• Fa la maggior parte delle domande a lei;

• Parla prevalentemente con lei;

• Ad un certo punto il dialogo e l’interazione con lei diventano esclusivi.

É importante, quando si entra in un gruppo di ragazze, cercare di essere simpatico e gentile con tutte, in un primo momento, dato che tra amiche donne si è molto protettive quando un maschio si avvicina al loro gruppo chiuso, ma questo deve durare un lasso di tempo abbastanza breve per consentire alla ragazza scelta di capire di essere stata puntata.

Ragazzo mio, sei arrivato alla fine del tuo primo approccio con questa splendida ragazza che ti piace tantissimo e vorresti tanto rivedere per approfondire la vostra conoscenza. Sei riuscito ad agganciarla con successo parlandole per un’oretta dei tuoi viaggi, del tuo cane, del tuo lavoro, della tua musica preferita, di quello che ti piace fare il sabato sera, di quello che ti ha colpito di lei, le hai fatto domande interessanti e lei ha risposto con prontezza e sicurezza.

La tua ragazza dei sogni però come Cenerentola deve rientrare a casa… e tu cosa fai??? La saluti e la lasci andare via, così, senza chiederle nemmeno se abita nel raggio di 5 km da casa tua, figuriamoci il numero di cellulare. Caro PlayLover, non ci siamo!

Questo è uno dei più gravi errori che possa fare un presunto seduttore, ormai crogiolato dietro alle pagine Facebook “Spotted” volto a scrivere annunci per ritrovare quella splendida ragazza approcciata ma non “chiusa” o, ancor peggio, crogiolato in quel circolo vizioso di insuccessi che rinforzano ogni volta quelle convinzioni errate e malsane secondo le quali il tornaconto sarebbe sempre negativo.

Ora vediamo insieme le motivazione che si celano dietro a questo errore:

• Bassa autostima e insicurezza di “non essere abbastanza” che portano alla paura del rifiuto;

• Timidezza;

• Ansia per quello che succederà dopo, del nuovo, di mettersi in gioco;

• Insuccessi precedenti che rinforzano credenze pessimistiche;

• Interpretazione cognitiva errata nel “qui ed ora” dei segnali femminili;

• Paura di una ennesima delusione;

• Presunzione che sia lei a fare il passo avanti.

Aspirante Uomo Alpha, il mio consiglio da donna e anche da dottoressa in psicologia è di cercare di individuare il proprio punto debole e lavorarci sodo, combattere contro di lui. Ti rendi conto che ti sei tirato indietro all’ultimo?

Tu meriti di essere soddisfatto di te stesso, di credere in te e di prenderti ciò che desideri dalla vita! Attivati perché se aspetti che sia la donna a “chiudere” te potrebbe passare davvero molto, molto tempo e magari questo non ti accadrà mai! Ma da un PlayLover io mi aspetto i migliori progressi ed è per questo che mi piacerebbe approfondire con te altri punti prossimamente!

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