Conta COME Parli, NON di COSA Parli

“Ciao Christian, Federica ha letto il messaggio che le ho mandato ma non mi ha risposto: cosa faccio?”

La scorsa settimana ero ad una aperitivo tra imprenditori che si usa molto per fare contatti e produrre referenze. In sostanza, ci si trova nella location prevista all’orario stabilito, si mangia, si beve un aperitivo insieme, ci si conosce un po’ e una volta che tutti sono arrivati ci si mette a lavorare.

A giro, ognuno presenta la propria attività commerciale. Il punto critico qual è? Il tempo. Ognuno ha solo 40 secondi di tempo per spiegare quello che fa, al meglio.

Ora, un conto è se sei un commercialista, un avvocato, un geometra, ecc. Tutti sanno cosa fanno queste figure professionali. Tutt’altra storia se ti occupi di un campo vasto e per certi aspetti astratto, come quello delle relazioni sentimentali e del miglioramento personale.

Mi ricordo ancora di essere stato l’ultimo, poiché i nuovi arrivati vengono usualmente lasciati per ultimi. Ora, se avessi puntato sul verbale, con soli 40 secondi non sarei andato da nessuna parte. Anche perché come posso pretendere che le persone comprendano la mia professione in una frazione di minuto? Impossibile.

Quindi, ho deciso di puntare sul para-verbale. In sostanza, ho deciso di sfruttare la voce, il volume ed il tono. Inoltre, ci ho messo anche una giusta dose di contatto visivo. Stressando molto alcune parole, guardando i miei interlocutori negli occhi e mantenendo un volume di voce alto sono riuscito a sub-comunicare molta sicurezza.

Risultato? Nonostante all’incontro ci fossero immobiliaristi, avvocati, architetti, ecc., al termine tutti sono venuti attorno a me per farmi delle domande. Questo è merito anche dell’originalità delle tematiche di cui mi occupo? In parte sì.

Tuttavia il VALORE della mia professione è stato alzato dalla sicurezza con cui l’ho comunicata. Lo stesso puoi fare TU quando parli con una ragazza. Il valore della tua autostima viene comunicato ad una ragazza attraverso il volume della tua voce, dal mondo in cui la guardi e dal tuo linguaggio del corpo.

Questo è tanto più vero quando meno tempo hai a disposizione per fare una buona prima impressione. Un altro esempio ricorrente è quello del colloquio di lavoro. Anche qui molto gioca la sicurezza con cui comunichi.

Quindi, amico, quando parli con una ragazza:

  • Alza il volume della tua voce (in linea generale lei non dovrebbe chiederti di ripetere le parole che dici);
  • Usa il tono per dare più enfasi a tutta la comunicazione (stressa di più le parole più importanti);
  • Gesticola (questo serve a catturare maggiormente l’attenzione della tua interlocutrice);
  • Fissala negli occhi.

Tutto ciò ti farà percepire come una persona estremamente sicura di sé gli occhi della ragazza che andrai a conoscere. Quindi, sarai percepito come un uomo sicuro di sé stesso e di valore. Un uomo con un’alta autostima è molto più attraente di un uomo con bassa considerazione di sé.

Quindi, puoi iniziare a correggere gli elementi che ti ho indicato per aumentare il tuo valore percepito e migliorare la tua comunicazione. Al Ries, un esperto di comunicazione e marketing, nella sua quarta legge (detta anche legge della percezione) afferma che: “Il marketing non è una battaglia di prodotti, è una battaglia di percezioni”.

Lo stesso vale nella sfera della conoscenze “a freddo” (tra sconosciuti): conta quello che fai percepire alla ragazza. E ricorda, come diceva il mio ex manager: “Non c’è una seconda possibilità per fare una buona prima impressione”.

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