Farsi le domande giuste: orientamento alla soluzione

Ciao PlayLover,

Una delle cose che ho riscontrato essermi stata molto utile in passato è la capacità di farsi le domande giuste.

Consiste nel porsi le domande corrette al fine di indirizzare l’attenzione e la mente su determinati aspetti del miglioramento. Ti faccio un esempio, così sarà molto più chiaro.

Sei in discoteca, avvicini un gruppo di ragazze e dopo un po’ queste ti liquidano: situazione che inizialmente ho attraversato anch’io numerose volte. Ora, come reagire di fronte a questo episodio?

Sicuramente, se dici:

“Io non sono portato per queste cose…”;

“Le ragazze sono troppo esigenti…”;

“La prossima volta andrà meglio…”

… la tua mente non riuscirà ad indirizzarsi verso il miglioramento, perché non l’hai orientata alla soluzione.

Viceversa, domande che io mi sarei posto dopo aver capito quale sia il ragionamento corretto, è il seguente:

“Cosa ho fatto di giusto in questo conversazione?”

Questa domanda serve per mettere l’attenzione sull’onda della positività. A scuola, se ci pensi, ci segnavano sempre gli errori, è raro trovare un insegnante che ti fa dei complimenti su quello che hai fatto giusto;

“Qual è stato l’errore?”

serve ora mettere il focus, sulla parte carente, cioè, quella in cui dobbiamo migliorare. Non possiamo mettere la polvere sotto il tappeto. Questo passaggio è propedeutico al successivo;

“Cosa farò di diverso se si ripresenta la stessa situazione?”

Questa è una domanda che mi sono posto moltissime volte e che mi ha sempre dato modo di trovare una soluzione immediata ad un possibile problema futuro.

Queste sono domande che mi hanno aiutato molto a sviluppare l’abilità del problem solving nel campo delle relazioni; non solo, la seconda conseguenza positiva è l’aumento della creatività e della fantasia perché sarai portato a trovare soluzioni diverse per problemi differenti.

Prova e fammi sapere se ti sono state utile.