Dotato sin dalla nascita di una spiccata qualità di intrattenitore e vena umoristica, si interessa praticamente dalle elementari di appunto intrattenimento puro e HB (ragazze fighe).
Questo mix esplosivo gli fa bruciare letteralmente le tappe, facendogli collezionare già da bambino –considerando la giovanissima età, si parla di 9-10 anni – i primi incredibili risultati. Arrivarono così i primi baci, anche in situazioni piuttosto piccanti per essere solo un ragazzino, come l’isolamento e relativa chiusura di una ragazza nella cameretta di un amico alla sua festa di compleanno, oppure il bacio “multiplo” ottenuto sotto le coperte a casa di due sue compagne di classe.
Con una soglia dell’imbarazzo molto bassa, nei successivi anni (scuole medie) utilizza questa sua propensione e voglia di emergere come attore al servizio della seduzione, affrontando situazioni che avrebbero messo a dura prova i nervi di chiunque; lui invece ci si gettava a capofitto utilizzando come forza propulsiva non le tecniche o chissà quale altra diavoleria bensì il semplice poco imbarazzo o disagio che contraddistingue gli attori ripetendo a se stesso: “Se non riesci ad approcciare queste due in maniera super decisa, come pretendi di diventare un attore e affrontare telecamere e grandi folle?”, così si lanciava in ogni potenziale situazione e set con una determinazione tale da lasciare spiazzate e incuriosite praticamente tutte le ragazze con cui entrava in contatto.
Dagli 11 ai 13 anni collezionò moltissime chiusure, nelle più disparate situazioni e condizioni (gite scolastiche, uscite tra amici, appuntamenti combinati, appuntamenti al buio e così via), cominciando già ad andargli piuttosto strette le classiche situazioni che si prospettano per un ragazzo di quell’età.
Manco a farlo apposta, l’estate del 2000 segnò un punto di svolta con il suo primo F-close (scopata) e annessa ONS (One Night Stand: dalla conoscenza alla scopata, tutto in una sera) a soli 13 anni: al mare conobbe Chiara (con i rispettivi genitori) di pomeriggio e la sera la chiuse in spiaggia. Tornò dal mare decisamente cambiato e cresciuto da quell’esperienza, che segnava difatti l’inizio del vero game, in concomitanza con l’inizio delle scuole superiori...
Nel primo anno di superiori mise a segno altre chiusure ed esperienze di vario tipo, come il classico petting in un cinema milanese mentre vedeva Scary Movie 2 e i primi veri BJ-close (rapporti orali), vera e propria passione di Steve. Un ulteriore passo in avanti, che contribuì fortemente alla sua crescita nell’ambito seduttivo fu l’anno seguente (età: 15 anni), in un nuovo istituto scolastico. Scuola nuova, compagni nuovi ma soprattutto compagne nuove se si considera che i maschi iscritti a quell’indirizzo si contavano sulle dita di una mano.
Oltre alle semplici chiusure, che avvenivano in modo continuativo, cominciò ad interessarsi in maniera più approfondita alle varie dinamiche seduttive, cercando di comprendere come sfruttare al massimo ogni singolo set e ogni singola ragazza che apriva o che gli veniva presentata, applicando in maniera naturale e graduale quello che 12 anni dopo avrebbe letto nei manuali che lo introducevano all’arte della seduzione.
Passò un altro anno sempre nello stesso istituto (età: 16 anni) e cominciò seriamente a fruire di tutta la preselezione che comportava il bazzicare in un ambiente composto dal 90% di donne, tradotto: altre chiusure a raffica nell’istituto durante i giorni feriali di lezione ma anche amiche femmine al di fuori della scuola che, a loro volta, gli presentavano e portavano nel gruppo ulteriori amiche femmine. Praticamente l’85% delle ragazze amiche di amiche che si presentavano in compagnia venivano chiuse da Steve, una dopo l’altra (con alcune un K-close, mentre con molte altre si arrivò al vero e proprio petting estremo con relativo BJ-close).
In questi anni usciva anche la sera (non sempre), ma quel tanto che bastava da poter trovare tempo e passione per altri due ambiti del game: Night-Game e Pub-Game, quest’ultimo adorato da Steve. Mentre i suoi amici preferivano sedersi e bere tutta la sera, fantasticando su come sarebbe stato figo chiudere o aprire quel gruppo di ragazze sedute immediatamente di fronte, Steve semplicemente si alzava dal suo posto e tavolo diviso con i suddetti amici per sedersi nel tavolo delle ragazze, passando la serata insieme a loro; a volte chiudeva a volte no ma cominciava così a padroneggiare anche questi contesti, nei quale si tolse e toglie ancor oggi parecchie soddisfazioni.
Lo stesso identico scenario avveniva nel Night-Game: mentre i suoi amici ballavano in pista passando tutta la serata senza concludere niente, Steve si dava da fare non solo in pista ma anche cercando di apprendere le dinamiche che si celavano dietro le aperture sui divanetti, ai tavoli o con ragazze sedute a bordo pista, rimediando pali, insegnamenti ma anche moltissimi numeri che si traducevano in f-close nei day-1 (primi appuntamenti) settimanali che organizzava con le ragazze conosciute.
Ma quando la sera non usciva, oltre al continuo e costante allenamento nelle arti recitative e di improvvisazione (esercitazione che continua ancor oggi) scoprì il Chat-Game, altra grandissima passione di Steve. In realtà lo scoprì qualche anno prima (a 14 anni) per gioco, in veste di moderatore di una famosa chat di un cantante italiano che annoverava solo ragazze, capendo le dinamiche che stavano dietro al game virtuale.
L'inizio dei suoi 17 anni si prospettava un anno pieno di emozioni e cambiamenti e, infatti, cosi fu. In uno dei suoi Pub-Game si fissò con una cameriera russa di ben 10 anni più grande, fidanzata da 5 anni. Ovviamente tutti i suoi amici imparanoiati e pieni di pippe mentali cercavano di scoraggiare il suo ambizioso intento ma, com’era solito fare, si fece scorrere tutto addosso e “martellò ai fianchi” la ragazza in questione, utilizzando buona parte delle tecniche e dell’intelligenza sociale fino a quel momento sviluppata. Risultato: Steve dopo alcune settimane accettò il suo invito ad aspettarla fino alla chiusura del bar per poi chiuderla a casa sua e nei successivi mesi (oltre a fare game in contemporanea con altre ragazze).
Purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Verso metà anno conobbe una ragazza (che era pazza di lui), cominciando così una relazione travagliata, anche perché Steve aveva molte altre relazioni “aperte”. Dopo qualche mese, lui interruppe tutti i rapporti con le altre per dedicarsi solamente a questa ragazza che lo fece invaghire, per poi mollarlo circa un anno dopo. Fu questo il primo vero step significativo della sua carriera seduttiva.
Steve stette molto male, per moltissimi mesi, fino a quando un giorno, ripensando a com’era e come poteva migliorare ulteriormente (ma soprattutto come poter trarne una lezione significativa) decise e si impose di non avere per un bel po’ di tempo rapporti duraturi. Inoltre, decise soprattutto che non avrebbe focalizzato le sue attenzioni su una sola ragazza.
In questo momento nacque Steve Maister. Alla molta pratica nella vita di tutti i giorni, in qualunque ambito e occasione, affiancò il Chat-Game, altra grandissima passione ovvero ambito che gli aprì letteralmente un mondo e che gli consentì di avere una quantità di primi appuntamenti – con molte ragazze diverse – mai vista fino a quel momento. Circa 3 alla settimana per quasi 4 anni, sperimentando anche relazioni a medio termine con ragazze straniere e imparando in questo modo lo spagnolo e il tedesco.
Qualche anno dopo diventò animatore, convinto che questo settore fosse un trampolino di lancio per qualcosa di più grande, da tempo sognato. Anima matrimoni e feste di compleanno per bambini (acquisendo tra le altre cose moltissima sensibilità), collaborando con le più importanti realtà milanesi e d’Italia, lavorando così con importantissimi brand.
Steve inoltre ama l’arte, la storia, la filosofia, l’auto-miglioramento e la motivazione. Grande conoscitore e appassionato di cinema e teatro, oltre ai viaggi (ha visitato moltissime città tra cui: Londra, Parigi, Amsterdam, Ibiza, Hammamet, Edimburgo, Dublino, Oslo, Stoccolma, Bruxelles, Bratislava, Vienna e molte altre).
Ha collaborato in veste di intrattenitore e animatore nelle più importanti agenzie di Milano e non, con la quale ha svolto mansioni ad eventi di grandi marchi come: “Milan Campus” e il “Tour Sony” (solo per citarne alcuni). Queste sono solo meno della metà di tutte le esperienze vissute.
Come ultima cosa è bene dire che: Steve non ama le cose fini a se stesse, per questo ogni singolo attimo, ogni singolo appuntamento, ogni singolo momento vissuto accanto ad una ragazza, lo reputa unico e irripetibile. Così come uniche sono le donne, ognuna fatta a suo modo e ognuna speciale a suo modo.
Quindi, eccetto situazioni particolari dove è bene essere diplomatici per portare a casa un risultato (trattasi di capire la ragazza che hai di fronte e le relative dinamiche sociali e seduttive), è una persona che non bada al sottile, non conosce mezzi termini e non ama girare intorno alle cose, come ogni uomo dovrebbe fare; tra le altre cose secondo questo principio è un fermo sostenitore di una seduzione rapida, bruciando i primissimi step, volando sotto il radar della ragazza. Il suo modo di agire è solito definirlo: bastardo agrodolce (Cooky & Funny), un comportamento che trancia via la paura di dire o fare qualcosa che potrebbe potenzialmente fargliela bruciare, tenendo ben in chiaro che ha bisogno di unica persona al mondo e quella persona è lui.
Nonostante questo, la sua indole machiavellica lo fa continuamente sperimentare svariati modi e stili (sempre con comune denominatore un forte Inner Game – gioco interiore): dal semidiretto, al contestuale con rapida transizione, alle aperture indirette a tema micro-magia, visto che ne è un grande appassionato, la quale lascia interdetta la maggioranza delle ragazze.
Partendo da questa premessa, si può affermare con certezza che avendo affrontato e sperimentato ogni tipo di situazione: relazione con donne più grandi, One Itis (delusioni amorose), partenza da zero, situazioni di stallo e via dicendo, allenando quotidianamente la sua sensibilità, riesce a calarsi perfettamente nella situazione in cui versa lo studente che ha di fronte (e questo lo deve alle doti attoriali) riuscendo così a capire in maniera veloce e precisa anche ciò di cui ha bisogno, quasi come se fosse nella sua situazione (ci è già passato). É un amante dei dettagli, quindi sa di cosa ha bisogno di sentire e sapere lo studente in quel preciso momento, aiutandolo a crescere e trasmettendogli questo suo modo di vedere le cose, dotandolo della sensibilità giusta per migliorarsi e per piacere alle donne.
Ha letto pochi libri di seduzione nella sua vita, perché non esistevano 17 anni fa e perché molto convinto che non ci sia miglior teoria di una buona pratica. Pertanto a differenza di altre persone, quello raccontato durante questa sua presentazione e tutti gli esempi che sottopone ai suoi studenti durante i corsi live, sono tutte esperienze vissute in prima persona, analizzate, assimilate nel tempo e spiegate facendone risaltare l’essenza per risolvere gli intoppi mentali che hanno studenti.
Questo mix esplosivo gli fa bruciare letteralmente le tappe, facendogli collezionare già da bambino –considerando la giovanissima età, si parla di 9-10 anni – i primi incredibili risultati. Arrivarono così i primi baci, anche in situazioni piuttosto piccanti per essere solo un ragazzino, come l’isolamento e relativa chiusura di una ragazza nella cameretta di un amico alla sua festa di compleanno, oppure il bacio “multiplo” ottenuto sotto le coperte a casa di due sue compagne di classe.
Con una soglia dell’imbarazzo molto bassa, nei successivi anni (scuole medie) utilizza questa sua propensione e voglia di emergere come attore al servizio della seduzione, affrontando situazioni che avrebbero messo a dura prova i nervi di chiunque; lui invece ci si gettava a capofitto utilizzando come forza propulsiva non le tecniche o chissà quale altra diavoleria bensì il semplice poco imbarazzo o disagio che contraddistingue gli attori ripetendo a se stesso: “Se non riesci ad approcciare queste due in maniera super decisa, come pretendi di diventare un attore e affrontare telecamere e grandi folle?”, così si lanciava in ogni potenziale situazione e set con una determinazione tale da lasciare spiazzate e incuriosite praticamente tutte le ragazze con cui entrava in contatto.
Dagli 11 ai 13 anni collezionò moltissime chiusure, nelle più disparate situazioni e condizioni (gite scolastiche, uscite tra amici, appuntamenti combinati, appuntamenti al buio e così via), cominciando già ad andargli piuttosto strette le classiche situazioni che si prospettano per un ragazzo di quell’età.
Manco a farlo apposta, l’estate del 2000 segnò un punto di svolta con il suo primo F-close (scopata) e annessa ONS (One Night Stand: dalla conoscenza alla scopata, tutto in una sera) a soli 13 anni: al mare conobbe Chiara (con i rispettivi genitori) di pomeriggio e la sera la chiuse in spiaggia. Tornò dal mare decisamente cambiato e cresciuto da quell’esperienza, che segnava difatti l’inizio del vero game, in concomitanza con l’inizio delle scuole superiori...
Nel primo anno di superiori mise a segno altre chiusure ed esperienze di vario tipo, come il classico petting in un cinema milanese mentre vedeva Scary Movie 2 e i primi veri BJ-close (rapporti orali), vera e propria passione di Steve. Un ulteriore passo in avanti, che contribuì fortemente alla sua crescita nell’ambito seduttivo fu l’anno seguente (età: 15 anni), in un nuovo istituto scolastico. Scuola nuova, compagni nuovi ma soprattutto compagne nuove se si considera che i maschi iscritti a quell’indirizzo si contavano sulle dita di una mano.
Oltre alle semplici chiusure, che avvenivano in modo continuativo, cominciò ad interessarsi in maniera più approfondita alle varie dinamiche seduttive, cercando di comprendere come sfruttare al massimo ogni singolo set e ogni singola ragazza che apriva o che gli veniva presentata, applicando in maniera naturale e graduale quello che 12 anni dopo avrebbe letto nei manuali che lo introducevano all’arte della seduzione.
Passò un altro anno sempre nello stesso istituto (età: 16 anni) e cominciò seriamente a fruire di tutta la preselezione che comportava il bazzicare in un ambiente composto dal 90% di donne, tradotto: altre chiusure a raffica nell’istituto durante i giorni feriali di lezione ma anche amiche femmine al di fuori della scuola che, a loro volta, gli presentavano e portavano nel gruppo ulteriori amiche femmine. Praticamente l’85% delle ragazze amiche di amiche che si presentavano in compagnia venivano chiuse da Steve, una dopo l’altra (con alcune un K-close, mentre con molte altre si arrivò al vero e proprio petting estremo con relativo BJ-close).
In questi anni usciva anche la sera (non sempre), ma quel tanto che bastava da poter trovare tempo e passione per altri due ambiti del game: Night-Game e Pub-Game, quest’ultimo adorato da Steve. Mentre i suoi amici preferivano sedersi e bere tutta la sera, fantasticando su come sarebbe stato figo chiudere o aprire quel gruppo di ragazze sedute immediatamente di fronte, Steve semplicemente si alzava dal suo posto e tavolo diviso con i suddetti amici per sedersi nel tavolo delle ragazze, passando la serata insieme a loro; a volte chiudeva a volte no ma cominciava così a padroneggiare anche questi contesti, nei quale si tolse e toglie ancor oggi parecchie soddisfazioni.
Lo stesso identico scenario avveniva nel Night-Game: mentre i suoi amici ballavano in pista passando tutta la serata senza concludere niente, Steve si dava da fare non solo in pista ma anche cercando di apprendere le dinamiche che si celavano dietro le aperture sui divanetti, ai tavoli o con ragazze sedute a bordo pista, rimediando pali, insegnamenti ma anche moltissimi numeri che si traducevano in f-close nei day-1 (primi appuntamenti) settimanali che organizzava con le ragazze conosciute.
Ma quando la sera non usciva, oltre al continuo e costante allenamento nelle arti recitative e di improvvisazione (esercitazione che continua ancor oggi) scoprì il Chat-Game, altra grandissima passione di Steve. In realtà lo scoprì qualche anno prima (a 14 anni) per gioco, in veste di moderatore di una famosa chat di un cantante italiano che annoverava solo ragazze, capendo le dinamiche che stavano dietro al game virtuale.
L'inizio dei suoi 17 anni si prospettava un anno pieno di emozioni e cambiamenti e, infatti, cosi fu. In uno dei suoi Pub-Game si fissò con una cameriera russa di ben 10 anni più grande, fidanzata da 5 anni. Ovviamente tutti i suoi amici imparanoiati e pieni di pippe mentali cercavano di scoraggiare il suo ambizioso intento ma, com’era solito fare, si fece scorrere tutto addosso e “martellò ai fianchi” la ragazza in questione, utilizzando buona parte delle tecniche e dell’intelligenza sociale fino a quel momento sviluppata. Risultato: Steve dopo alcune settimane accettò il suo invito ad aspettarla fino alla chiusura del bar per poi chiuderla a casa sua e nei successivi mesi (oltre a fare game in contemporanea con altre ragazze).
Purtroppo non è tutto oro quello che luccica. Verso metà anno conobbe una ragazza (che era pazza di lui), cominciando così una relazione travagliata, anche perché Steve aveva molte altre relazioni “aperte”. Dopo qualche mese, lui interruppe tutti i rapporti con le altre per dedicarsi solamente a questa ragazza che lo fece invaghire, per poi mollarlo circa un anno dopo. Fu questo il primo vero step significativo della sua carriera seduttiva.
Steve stette molto male, per moltissimi mesi, fino a quando un giorno, ripensando a com’era e come poteva migliorare ulteriormente (ma soprattutto come poter trarne una lezione significativa) decise e si impose di non avere per un bel po’ di tempo rapporti duraturi. Inoltre, decise soprattutto che non avrebbe focalizzato le sue attenzioni su una sola ragazza.
In questo momento nacque Steve Maister. Alla molta pratica nella vita di tutti i giorni, in qualunque ambito e occasione, affiancò il Chat-Game, altra grandissima passione ovvero ambito che gli aprì letteralmente un mondo e che gli consentì di avere una quantità di primi appuntamenti – con molte ragazze diverse – mai vista fino a quel momento. Circa 3 alla settimana per quasi 4 anni, sperimentando anche relazioni a medio termine con ragazze straniere e imparando in questo modo lo spagnolo e il tedesco.
Qualche anno dopo diventò animatore, convinto che questo settore fosse un trampolino di lancio per qualcosa di più grande, da tempo sognato. Anima matrimoni e feste di compleanno per bambini (acquisendo tra le altre cose moltissima sensibilità), collaborando con le più importanti realtà milanesi e d’Italia, lavorando così con importantissimi brand.
Steve inoltre ama l’arte, la storia, la filosofia, l’auto-miglioramento e la motivazione. Grande conoscitore e appassionato di cinema e teatro, oltre ai viaggi (ha visitato moltissime città tra cui: Londra, Parigi, Amsterdam, Ibiza, Hammamet, Edimburgo, Dublino, Oslo, Stoccolma, Bruxelles, Bratislava, Vienna e molte altre).
Ha collaborato in veste di intrattenitore e animatore nelle più importanti agenzie di Milano e non, con la quale ha svolto mansioni ad eventi di grandi marchi come: “Milan Campus” e il “Tour Sony” (solo per citarne alcuni). Queste sono solo meno della metà di tutte le esperienze vissute.
Come ultima cosa è bene dire che: Steve non ama le cose fini a se stesse, per questo ogni singolo attimo, ogni singolo appuntamento, ogni singolo momento vissuto accanto ad una ragazza, lo reputa unico e irripetibile. Così come uniche sono le donne, ognuna fatta a suo modo e ognuna speciale a suo modo.
La Mia Donna Ideale
Aspetto: Steve ama le ragazze semplici ma particolari. Le ragazze ricce e more lo fanno letteralmente impazzire. Inoltre, considerando che risulta essere soprattutto un grande osservatore, ama le ragazze che abbiano quel particolare apparentemente insignificante ai più, ma che a lui fanno invece scattare la voglia di farle sue, come per esempio: lentiggini, modi di porsi, accessori e cura del dettaglio. Le tre cose che guarda in una ragazza sono:- Denti (sembra assurdo ma è così);
- Sedere, non gli importa che abbiano una 4^ di seno, anche se di certo non si strappa i capelli in caso sia proprio così. Tuttavia devono tassativamente avere un bel sedere;
- Viso.
Stile Di Seduzione
Quando ha iniziato non esistevano libri, corsi o audio che insegnassero a comprendere e rispecchiarsi in uno stile piuttosto che un altro, complice le moltissime situazioni “estreme” in cui si è trovato. Pur avendo sperimentato moltissimi stili, è sempre stato amante di un approccio diretto Cooky & Funny (che rispecchia appieno il suo carattere, “arrogante” e divertente) dove manifestava il proprio interesse e proiettava allo stesso tempo (con linguaggio del corpo, modi di fare, contatto visivo, ecc.) un sotto testo di NON bisogno della ragazza in questione, proprio per questo l’ha sempre spuntata.Quindi, eccetto situazioni particolari dove è bene essere diplomatici per portare a casa un risultato (trattasi di capire la ragazza che hai di fronte e le relative dinamiche sociali e seduttive), è una persona che non bada al sottile, non conosce mezzi termini e non ama girare intorno alle cose, come ogni uomo dovrebbe fare; tra le altre cose secondo questo principio è un fermo sostenitore di una seduzione rapida, bruciando i primissimi step, volando sotto il radar della ragazza. Il suo modo di agire è solito definirlo: bastardo agrodolce (Cooky & Funny), un comportamento che trancia via la paura di dire o fare qualcosa che potrebbe potenzialmente fargliela bruciare, tenendo ben in chiaro che ha bisogno di unica persona al mondo e quella persona è lui.
Nonostante questo, la sua indole machiavellica lo fa continuamente sperimentare svariati modi e stili (sempre con comune denominatore un forte Inner Game – gioco interiore): dal semidiretto, al contestuale con rapida transizione, alle aperture indirette a tema micro-magia, visto che ne è un grande appassionato, la quale lascia interdetta la maggioranza delle ragazze.
Stile Di Insegnamento
É da sempre fortemente influenzato da quella che è la sua più grande passione oltre alle donne, cioè la recitazione e tutta la dedizione mentale e fisica che ne consegue. Sostenitore dell’idea che non esiste ricompensa senza prima il sacrificio (“No pain, No gain”), i trascorsi che ha avuto e le situazioni che affronta ogni giorno gli danno continue conferme di questo: bisogna lavorare sodo per ottenere ciò che si vuole, altrimenti tutti sarebbero seduttori, attori, astronauti… Lo dice perché avendo implementato dentro di sé questo concetto, pretende la stessa determinazione e forza di volontà da parte di tutti gli studenti che vanno a fare un corso con lui.Partendo da questa premessa, si può affermare con certezza che avendo affrontato e sperimentato ogni tipo di situazione: relazione con donne più grandi, One Itis (delusioni amorose), partenza da zero, situazioni di stallo e via dicendo, allenando quotidianamente la sua sensibilità, riesce a calarsi perfettamente nella situazione in cui versa lo studente che ha di fronte (e questo lo deve alle doti attoriali) riuscendo così a capire in maniera veloce e precisa anche ciò di cui ha bisogno, quasi come se fosse nella sua situazione (ci è già passato). É un amante dei dettagli, quindi sa di cosa ha bisogno di sentire e sapere lo studente in quel preciso momento, aiutandolo a crescere e trasmettendogli questo suo modo di vedere le cose, dotandolo della sensibilità giusta per migliorarsi e per piacere alle donne.
Ha letto pochi libri di seduzione nella sua vita, perché non esistevano 17 anni fa e perché molto convinto che non ci sia miglior teoria di una buona pratica. Pertanto a differenza di altre persone, quello raccontato durante questa sua presentazione e tutti gli esempi che sottopone ai suoi studenti durante i corsi live, sono tutte esperienze vissute in prima persona, analizzate, assimilate nel tempo e spiegate facendone risaltare l’essenza per risolvere gli intoppi mentali che hanno studenti.
- 1. Seminario Record – Gennaio 2015
Primo seminario tenuto assieme a Christian, evento storico e record in termini di presenze e partecipazione da parte delle persone, così come sotto il profilo tecnico delle nozioni elargite.
- 2. Corso Week-End - Marzo 2015
Primo corso dal vivo assieme a Christian e inizio con il botto: K-Close (bacio) di giorno da parte di uno studente che non aveva mai fatto Street Game. Non riuscendo ad interpretare al meglio i segnali positivi della ragazza, Steve l'ha chiamato in diretta e suggerito in tempo reale cosa fare. Risultato: in tre mosse ha isolato e baciato la ragazza.
- 3. Corso Settimanale - Febbraio 2016
Fuck - Close: la prima scopata da parte di uno studente frequentante un corso di seduzione dal vivo con Steve e Christian. La ragazza è stata conosciuta e agganciata via Chat-Game in un sito di incontri. Steve ha assistito lo studente per tutta la durata della chat, scaldando a dovere la ragazza e facendo capire a lui gli errori. Dopo sole 2 ore e mezza l'ha portata a bere una birra e successivamente scopata in macchina. Ultima precisazione: la ragazza era fidanzata.
- 7. Corso di Chat-Game - Novembre 2016 - 3 Giorni
F - Close: durante questi 3 giorni dell'unico corso dal vivo esistente in Italia sulle chat, Steve riesce a far agganciare allo studente una ragazza. Successivamente inizia una conversazione sempre più serrata, nella quale i consigli di Steve portano lo studente a farsi invitare direttamente a casa della ragazza, concludendo il tutto con uno spettacolare fuck-close.
- 4. Corso Settimanale - Dicembre 2015
Kiss-Close di giorno con ragazza conosciuta la sera prima. Risultato ottenuto grazie ad un ottimo lavoro di squadra con Christian. Difatti la ragazza è stata sapientemente agganciata la sera in discoteca con Christian e successivamente Steve ha curato, preparato e affrontato il loro primo appuntamento che è sfociato in un K-Close.
- 5. Consulenza Continuativa - Da Gennaio A Maggio 2016
Doppio Fuck-Close al primo appuntamento. Il ragazzo in questione è stato seguito e preparato per affrontare al meglio due primi appuntamenti con due ragazze conosciute sui siti d'incontri. La situazione con una delle due ragazze era abbastanza compromessa inizialmente- Tuttavia Steve è riuscito a fargliela recuperare. F-Close dopo qualche ora con entrambe. Ultima precisazione: il ragazzo non andava a letto con una ragazza da più di 9 mesi.
- 6. PlayLover Master - Ottobre 2016
Kiss - Close in pieno centro nel secondo giorno di corso, con una ragazza conosciuta il giorno prima nella sessione di Street Game. Il ragazzo, grazie ai consigli di Steve, conosce subito il primo giorno di corso la suddetta ragazza, chiudendola di numero direttamente dal vivo. Successivamente Steve assiste la Chat dello studente e riusce a organizzare un appuntamento il giorno seguente. Qui il corsista bacia la ragazza che diventerà nelle settimane successive la sua FIDANZATA.
- 8. Corso di Chat-Game - Dicembre 2016 - 3 giorni
Kiss - Close: in questo corso di incredibile non c'è solo il risultato ma anche lo studente in questione. Infatti, il ragazzo è nato NON udente, con gravi lacune e difficoltà nel linguaggio. Steve in 3 giorni di corso riesce a fargli avere una quantità di numeri di telefono impensabili fino a qualche settimana prima. Ma il corso non finisce qui. Steve riesce ad organizzargli persino un appuntamento con una ragazza che bacerà dopo 20 minuti dall'inizio del day-1.