Camillo

In una calda estate del 10 Luglio 1988 nasce Camillo. Inizia la sua vita con un atteggiamento da bambino curioso e abbastanza vivace. Dentro di sé ha sempre custodito un animo intraprendente e di fronte alle piccole sfide da bambini, come una giostra spericolata, o un gioco da “grandi” non si è mai tirato indietro.

Già da piccolissimo amava mettersi in gioco e il campetto di calcio sotto casa era una tentazione troppo forte a cui resistere. Giocare non coi dei coetanei, ma con persone più grandi faceva nascere delle piccole insicurezze, che scricchiolavano nel suo percorso di crescita.

La scuola rappresentò un momento di forte timidezza e insicurezza che cercava di mascherare con una vivacità esagerata e questo lo portò a diventare ben presto la pecora nera dell’istituto. Questo atteggiamento, per certi versi, attirava le adolescenti dell’epoca e ben presto iniziarono le prime relazioni con il mondo femminile.

Il poco studio, l’interesse per le ragazze e le uscite con il gruppo di amici, compromisero il periodo scolastico, portandolo a ripetere diverse volte. Durante questo periodo nacque un altro dilemma: “Cosa faccio da grande?”. Periodo turbolento e confuso.

La scelta dell’alberghiero fu maturata solo grazie alla concretezza della tipologia di indirizzo scolastico. Iniziarono delle soddisfazioni in questa Area attraverso anche i primi lavoretti negli alberghi che erano letteralmente entusiasti di questo ragazzo per dedizione ed impegno.

Tutti contenti e soddisfatti, tranne lui. C’era qualcosa che mancava, una sorta di vuoto personale. Ma il destino stava per bussare alla sua porta. Durante una delle più classiche giornate primaverili romane di pioggia, bussarono alla porta di casa degli strani individui che proponevano dei contratti direttamente a casa.

La situazione era tra l’incredulo e il bizzarro. Delle persone che vengono a casa a proporre dei contratti di gas e luce, dei pazzi? In quel momento la parte del bambino curioso entrò in gioco dicendo: “Ma cosa fate? Ma è il vostro lavoro? Posso provare a seguirvi mentre andate da altre persone nel palazzo?”.

Fu il momento di svolta, il giorno dopo Camillo era parte del Team e pieno di adrenalina andò ad affrontare una cosa apparentemente paurosa, come una vera prova di coraggio e di mentalità. Da quel giorno passarono diversi anni, pieni di premi e soddisfazioni economiche.

Nel mentre il rapporto con le ragazze non mancava mai, conoscenze in tutti gli ambiti: lavoro, locali, amiche in comune, ecc. In questo perìodo scopre la sessualità e la bellezza del flirt con le sue mille sfaccettature: sguardi, intesa mentale ed eros iniziavano a prendere forma.

Ma era il momento di crescere, di approfondire il mondo della mentalità costruita in quegli anni per arrivare ancora più in alto. Iniziarono i primi seminari di formazione e crescita personale, dove Camillo ebbe una vera e propria folgorazione.

Argomenti come mentalità, motivazione, obiettivi da raggiungere erano vera e propria musica per le sue orecchie. Di lì il passo successivo nel frequentare i corsi di questo tipo sparsi in tutta Italia, e la scelta di diventare un Mental Coach. La nomina di “Americano”, nel quartiere, non tardò ad arrivare.

Da quel momento in poi la Crescita Personale diventò il suo stile di vita, quasi un’ossessione. Riceve la nomina di NLP COACH dalla scuola di Richard Bandler, fondatore della PNL. Essere un formatore era il sogno di una vita. Di lì diversi anni e tante persone formate.

Dopo una brusca relazione, Camillo capì che era il momento di spiccare davvero il volo nelle relazioni con le donne. Nacque La voglia di approfondire il mondo della seduzione riscoprendo ancora una volta la bellezza di imparare le regole per essere un seduttore performante, capace di adattarsi in ogni contesto.

PlayLover entra come un terremoto per dare un vero e proprio sprint nel rapporto con le donne con risultati enormi, arrivando persino a prendere il numero di una famosissima influencer conosciuta in pieno giorno a Milano.

Stile di seduzione

Camillo ama far trasparire la sicurezza di sé nello sguardo e nel gioco della comunicazione irriverente. Carisma, contenuti di valore e voglia di ironizzare, gli permettono di avere un’attrazione sempre alta, che porta la donna ad abbandonarsi a lui.

Stile di insegnamento

  • Direttivo: inizia a mettere delle basi di direzione importante per far sì che lo studente sia allineato il prima possibile alle regole del mondo femminile.
  • Empatico: con gli studenti crea un legame che li porta a credere in sé stessi, nel trovare un punto di riferimento e nell’avere un confronto sempre alla pari.
  • Tecnico: le tecniche di comunicazione efficace, linguaggio del corpo e gestione dello stato d’animo, portano lo studente ad avere un ventaglio di strumenti da avere sempre con sé.
  • Divertente: il miglior modo per imparare e farlo divertendosi, questo diventa il vero acceleratore che porta lo studente ad avere dei risultati extra-ordinari.